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Acquisto consapevole: l’app yuka

Si chiama yuka l’app che ci guida all’acquisto consapevole dei prodotti alimentari e non solo, che è capace di scansionare quel che mettiamo nel carrello al supermercato per informarci sulle sue caratteristiche.

I numeri parlano chiaro, l’app francese, yuka.io,  è stata scaricata in casa da 5milioin di persone.

Perché tanto successo?

L’app yuka non solo riesce a stabilire numero e quantitativo di zuccheri, proteine e calorie presenti nel prodotto da noi scelto, ma ci informa anche sulla presenza di additivi e pesticidi pericolosi per la salute.

Il team di yuka è vario, da esponenti della nutrizione al fitness, nasce da un’idea di Benoit che, come si racconta sul sito “è uno dei co-fondatori e padre di tre bambini, desiderava comprare dei migliori prodotti per la sua famiglia. Perso di fronte alle etichette nella giungla degli alimentari, pensò che sarebbe stato pratico avere uno strumento che permettesse di analizzare automaticamente la composizione di ogni prodotto”.

 

 

Come funziona yuka?

Il sistema nutrizionale di yuka è stato sviluppato sulla base delle informazioni dell’Agenzia nazionale francese per la salute pubblica e indica con un piccolo semaforo la salubrità del prodotto che stiamo acquistando, rosso ci indica un prodotto poco salubre passando per l’arancione fino al verde per il via libera.

Non solo alimentazione.

L’app yuka ci guida all’acquisto consapevole anche di prodotti cosmetici dei quali riesce a segnalarci la presenza di interferenti endocrini, cancerogeni, allergenici o irritanti.

In Italia non sono mancate le polemiche, come riportato dalla stampa nazionale lo scorso settembre, secondo l’ex ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova dello scorso Governo Conte, si tratta di un sistema semplicistico che potrebbe penalizzare marchi e prodotti italiani di largo consumo.

Il Nutriscore, secondo l’ex Ministra, sarebbe un sistema nato senza basi scientifiche.

 

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