Frullato o centrifuga?
Che sia il frullato, la centrifuga o l’estratto, questi alimenti, benché salutari, non possono sostituire un pasto e non sono dietetici.
Alimenti dietetici tout court in realtà non esistono, poiché la regolazione del peso dipende dalla qualità della nostra alimentazione, dalla sua varietà e da un buon esercizio fisico.
Le differenze tra frullato, centrifuga ed estratto dipendono essenzialmente dall’apparecchio che si utilizza, dalla sua potenza- velocità e dalla sua qualità.
Il frullatore che si utilizza per la preparazione del frullato dovrebbe essere dotato di una buona potenza. Questo tipo di alimento riesce a conservare tutti i nutrienti della frutta oltre che le fibre.
Il problema dell’ossidazione del nostro alimento riguarda tutti i nostri prodotti che siano frullato, centrifuga o estratto.
La deperibilità della frutta e la potenza del nostro apparecchio sono fattori da valutare.
Nel caso del centrifugato, ad esempio, la macchina che va a 18mila giri al minuto, tende a surriscaldarsi e quindi ciò provocherebbe un’ossidazione del nostro alimento, causa della perdita dei suoi principi nutritivi.
Si consiglia, per questa ragione, di berlo subito senza aspettare o conservare l’alimento.
È, invece, una macchina a vite capace di setacciare la verdura e la frutta, il macchinario che prepara un buon estratto .
Questa macchina va a cento giri al minuto e presenta un rischio di ossidazione minore.
Frullato, centrifuga ed estratti presentano, comunque, una buona quantità di fibre, per cui, se ne sconsiglia l’assunzione a chi soffre di problemi intestinali.
La quantità di fruttosio rende questi nostri preparati dei pasti nutrienti, per cui, l’idea diffusa che possiamo abbondare risulta inadeguata a chi intende mantenere un controllo del peso o per chi vuole ridurlo.
Si pensa, altresì, che frullato o centrifuga possano agire da disintossicanti.
Anche questa idea è essenzialmente sbagliata.
Per disintossicare l’organismo occorre assumere sì vitamine ma all’interno di uno stile alimentare ampio e variegato che preveda l’assunzione di cerali, verdure e legumi.
Anche il carico glicemico è da tenere sotto osservazione: un frullato o un estratto come sostitutivi di un pasto, alzano l’indice glicemico e non ci assicurano il giusto apporto energetico per affrontare il tempo tra un pasto e l’altro.
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