Passeggiare in acqua: benefici
Passeggiare in acqua è senz’altro un’attività piacevole.
Con l’arrivo dell’estate, per chi ama andare in spiaggia, passeggiare in acqua potrebbe essere un’attività che coniuga piacere e benessere.
Questa camminata, infatti, è un modo piacevole per aiutarci nella perdita di peso, se coniugato a una corretta dieta alimentare.
Muoversi in acqua, infatti, richiede un piccolo sforzo maggiore, perché l’acqua oppone resistenza in quanto più densa dell’aria e richiede un piccolo impegno fisico in più.
Passeggiare in acqua tonifica, quindi, ma se correttamente eseguita, è anche un buon esercizio cardio.
Aiuta, altresì, a bruciare le calorie e rinforza muscoli come glutei, gambe e addome.
Passeggiare in acqua è un’attività che si consiglia, però, non solo a chi intende agire sul controllo del peso, ma anche a chi ha specifiche patologie.
Essa, infatti, è consigliata a chi soffre di reumatismi, osteoporosi e artrite.
Ottimo esercizio, inoltre, per le donne in stato di gravidanza e per chi sta seguendo un percorso di riabilitazione, è un esercizio che si percepisce come piacevole e poco stancante, eppure agisce in modo efficace sul benessere del corpo.
Ciononostante, è consigliato passeggiare in acqua nelle ore del mattino, almeno prima o entro le 11.00 così da evitare di esporsi a una fatica maggiore dovuta alla temperatura più alta.
Passeggiare in acqua, secondo recenti studi, aumenterebbe la frequenza cardiaca se confrontato a un esercizio come la corsa o la camminata
Bene, quindi, per cuore e polmoni oltre che un rimedio per abbassare la pressione sanguigna e migliorare la circolazione.
Per effettuare bene l’esercizio bisognerebbe immergersi in acqua fino al giro vita, così facendo, potremmo bruciare fino alle 500 calorie in circa un’ora e tonificare i muscoli.
Ancora, potremmo optare per il passo del gambero, ovvero camminare all’indietro per un miglior vantaggio per la circolazione e per contrastare la cellulite.
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