Camminata e corsa: le differenze
La camminata veloce o la corsa?
La scelta è individuale e dipende dall’obiettivo che ci siamo prefissati o da alcune e specifiche esigenze fisiche.
La differenza fondamentale sta nel ritmo da sostenere.
La camminata veloce, infatti, prevede un ritmo tra i 5 e i 6,5 km all’ora, con una frequenza cardiaca aumentata che ci permette di bruciare un numero maggiore di calorie se confrontato alla camminata abituale e non veloce.
A differenza del footing o jogging che è una corsa leggera, camminare è più lento dato che il footing raggiunge una velocità di 7,0 o 8,5 km/h.
Se si supera questa velocità allora parliamo di corsa vera e propria.
È la corsa, però, che, secondo la ricerca scientifica contemporanea, apporta più benefici all’organismo, almeno se paragonata al camminare, perché ha effetti immediati.
Soli 5 minuti di corsa, infatti, provocano gli stessi benefici di 15 minuti di camminata veloce.
Ancora, due ore di corsa alla settimana permettono una buona perdita di peso e conseguente perdita del grasso corporeo, abbassano i livelli di trigliceridi nel sangue e giovano al cuore e alla regolazione del ritmo cardiaco.
I benefici maggiori si riscontrano per la salute cardiovascolare e in più, chi corre regolarmente aumenterebbe le aspettative di vita con una media di 3,8 anni in più.
I problemi per la corsa si rilevano circa l’insorgere di tendiniti, fascite tibiale o plantare, insomma lesioni.
È più probabile incorrere in piccoli infortuni correndo rispetto alla camminata, ciò si addebita ad un impatto maggiore sul terreno.
È comunque utile ribadire che fare attività fisica all’aperto, che sia la camminata veloce, il footing o la corsa, dovrebbe rientrare nella nostra routine.
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