I semi di chia, della pianta Salvia Hispanica appartenente alla famiglia botanica delle Lamiacee, rientrano nella categoria dei superfood per il loro alto contenuto di fibre, vitamine e soprattutto Omega 3.
La pianta è originaria del Messico, ma ha conosciuto una larga diffusione anche in Europa.
I semi di chia grazie alle potenti proprietà antiossidanti, contrastano l’insorgere di rughe e macchie epidermiche, in quanto in grado di combattere in maniera efficace i radicali liberi.
Oltre che qualità beauty, però, i semi di chia, godono di qualità preventive di patologie quali diabete e osteoporosi.
Dall’azione dimagrante, questi piccoli semi scuri, riescono a riequilibrare la mucosa gastrica e gli ormoni femminili nelle donne in pre menopausa.
Agiscono sulla colite e rafforzano unghie e capelli.
Le caratteristiche dei semi di chia, la forte presenza di acidi grassi essenziali Omega3 che li costituiscono per un buon 20%, li rendono alleati della salute di cuore e cervello.
La presenza di Omega3 garantisce anche un supporto per il tono dell’umore, riequilibrandolo.
Un buon consumo di questi piccoli semi neri è in grado di ridurre i dolori dell’artrite e reumatismi.
Abbassano altresì i livelli di colesterolo.
I semi, grazie alla loro composizione nutritiva unica, possono fornire benefici per la salute per la prevenzione della steatosi epatica non alcolica, così come conferma una ricerca pubblicata dal Journal Of Nutrition di Oxford.
Tutti i semi, in generale, stando allo studio citato, infatti, consumati quotidianamente, si associano a una minore prevalenza di steatosi epatica non alcolica, con benefici più evidenti nel genere femminile.
Come si consumano.
I semi di chia possono essere aggiunti allo yogurt, mescolati ai cereali con il latte oppure assunti con insalate e minestroni.
Risultano privi di glutine, e quindi, possono essere inseriti nella dieta alimentare dei celiaci e di chi mostra la sensibilità al glutine.
Regolarizzano le funzioni intestinali e per la loro azione emolliente riescono ad agire sulle infiammazioni gastrointestinali.
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