Società e Cultura

Cosa bere in estate: il trend è salutista

 Cosa bere in estate è spesso questione di moda oltre che di gusto personale ma per questa estate si conferma il trend ad orientamento salutista: drink analcolici o a bassa gradazione alcolica (no&low alcol) sono tra i più richiesti. È quanto riporta Federvini, nello studio realizzato dagli analisti di Aretè sui dati relativi ai consumi nel mercato del beverage per l’estate 2023 nell’Unione europea.

I nuovi trend in ambito beverage dunque alla questione del “cosa bere in estate” suggeriscono drink zero alcol a base di frutta e verdura o mixati con super food tipo zenzero e tè matcha. “Nelle giornate di gran caldo, sarebbe meglio optare per bevute rinfrescanti e leggermente sour – ci spiega Salvatore Bussu, consigliere di Federazione Italiana Barman – come centrifugati o frullati con un buon carico vitaminico e tanta frutta e verdura di stagione, insomma meglio scegliere più gusto e meno alcool”.

Tra le bevande a bassa gradazione alcolica si riconferma in crescita anche il mercato della birra: quelle chiare e leggerissime sono le più richieste.

sentobene gocce auricolari

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Spopola sui social e soprattutto tra i giovani, invece, l’hard seltzer aromatizzato in diversi modi: si tratta di una bevanda low alcol, frizzante con zucchero di canna, limone e frutti esotici. Bene anche quest’anno il trend della kombucha, una bevanda di origine orientale molto frizzante, ottenuta da una lunga fermentazione del tè, solitamente nero e zuccherato. Per aperitivo, oltre ai nuovi trend, si confermano ancora i drink con un buon carattere amaricante, come ad esempio lo spritz.

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Anche l’estate 2023 vede come protagonisti del beverage i classici contemporanei: secondo gli esperti, sotto l’ombrellone i più richiesti e i più amati continuano ad essere i drink dal sapore esotico quali piña colada, mojito e daiquiri.

Per chi non è abituato a bere o non tollera l’alcol, l’esperto di FIB consiglia di farsi guidare nella scelta del drink dal barman professionista che saprà consigliare il suo ospite alla migliore bevuta, unendo le sue conoscenze al momento della giornata ed ai gusti del suo cliente.

La regola d’oro infine, per riconoscere un cocktail di qualità è il mix di ingredienti, considerando che “l’alcol non è sicuramente la caratteristica che il cliente riconosce subito nel bicchiere di un drink di qualità” precisa Bossu.

Bere in maniera responsabile resta però il principio-guida su come e cosa bere in estate, e in generale tutto l’anno, tenendo conto degli effetti dell’alcol sull’organismo e sulla capacità di restare vigili.

Leggi anche: Drink sostenibili: ethical cocktail

 

 

 

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