Gli stili di vita rappresentano il primo aspetto per la salvaguardia della salute.
Circa 50 anni sono trascorsi da quando si è posto con evidenza un posto prioritario agli stili di vita salutari e di conseguenza a ciò che mettiamo in tavola.
Modificare gli stili di vita e la nostra alimentazione sono il primo passo che possiamo fare verso una presa di coscienza per la prevenzione di patologie anche gravi e ridurre le probabilità di ammalarci.
Insomma, in altre parole, la nostra salute dipende anche dalle abitudini alimentari, dallo stato di sovrappeso e dall’attività fisica.
Gli stili di vita alimentari sono però il punto saliente, le fondamenta su cui l’informazione della nutrizione cerca di sensibilizzare le persone perché si alimentino con consapevolezza e in un’ottica di prevenzione.
La varietà degli alimenti che scegliamo e la loro qualità ha un’influenza determinante per la nostra salute.
Nel dettaglio, gli alimenti che hanno dimostrato avere un’influenza significativa sulla riduzione del rischio di cancro sono i vegetali non amidacei (quali spinaci, cavoli, verdure a foglia verde, cipolle, cetrioli, funghi, cavolfiori, peperoni, broccoli, cavolini di Bruxelles e asparagi) e la fibra considerata come elemento a sé.
La Fondazione Umberto Veronesi, ha pubblicato un piccolo manuale “Alimentazione e salute” da cui si evince l’importanza che ha la varietà degli alimenti nell’ adottare una dieta.
Alimentarsi quotidianamente includendo tanta verdura, della frutta, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi (latte o yogurt della colazione) e altre fonti proteiche da alternare nella settimana privilegiando pesce e legumi oltre a fonti di grassi “buoni” come l’olio extravergine di oliva.
È evidente che non esistono cibi che da soli sono in grado di prevenire malattie e tumori, ma esistono stili di vita e una alimentazione adeguata da seguire per prevenire i malanni.
I broccoli, ad esempio, come il resto della famiglia dei cavoli o crucifere, grazie al contenuto dei glucosinolati, sarebbero alimenti da prediligere a tavola.
Come ancora il pomodoro per i benefici da attribuire al carotenoide licopene, ancora più disponibile se il pomodoro viene cotto.
I fitoestrogeni della soia come la genisteina darebbero il loro contributo di protezione verso il tumore al seno.
Antocianidine ed acido ellagico sono le molecole protettive tipiche dei frutti di bosco mentre l’allicina derivata dalle liliacee (come aglio, cipolla, porri) funzionerebbe da difesa.
In altre parole, per prevenire le malattie, possiamo agire sugli stili di vita alimentari in maniera informata e consapevole oltre che imparare a mantenere costante il peso e ricordarci di fare un po’ di attività fisica.
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