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Olfatto e peso: la relazione

Esiste una relazione tra olfatto e peso.

Siamo di fronte a un tema oggetto di ricerca, sono, infatti, diversi gli studi che hanno indagato il ruolo che il senso dell’olfatto 

 stesso svolge nella regolazione dell’appetito e nell’influenzare le scelte alimentari.

Il senso dell’olfatto, in combinazione con quello del gusto, rappresenta un fattore fondamentale nella percezione delle caratteristiche degli alimenti.

Nel dettaglio, la Scienza si è concentrata sul ruolo che l’olfatto svolge nella regolazione dell’appetito e il coinvolgimento nella patogenesi dell’obesità dell’olfatto come fattore che determina le scelte alimentari.

olfatto

Tuttavia, i meccanismi biologici alla base di questo possibile ruolo risultano complessi e ancora poco chiariti.
I ricercatori dell’Università Federico II di Napoli hanno cercato di approfondire l’argomento valutando la possibile relazione esistente tra olfatto e l’indice di massa corporea.

Tramite un test sensoriale ad hoc (Flavour Test), che prevedeva l’esposizione dei soggetti arruolati a 21 aromi di alimenti diversi, e ne valutava la capacità di identificare correttamente l’aroma impiegato, hanno esaminato la percezione olfattiva   retro-nasale, quella cioè generata dalle stimolazioni della mucosa dopo l’introduzione di un cibo o una bevanda nella cavità orale, in 420 soggetti adulti (276 femmine e 144 maschi) stratificati nelle tre classi di indice di massa corporea: normopeso, sovrappeso e obeso.
Dalla valutazione delle sensazioni retrolfattive è emersa una correlazione inversa tra l’indice di massa corporea e la capacità di percepire ed identificare correttamente gli aromi testati.

Nello specifico, nei soggetti normopeso e sovrappeso si sono registrati punteggi al Flavour Test significativamente maggiori, che dimostravano migliori capaci percettive, rispetto a coloro che avevano un indice di massa corporea superiore a 30. Quando i soggetti arruolati venivano stratificati per età, si osservava che le differenze percettive tra le tre classi di indice di massa corporea si riducevano notevolmente per i soggetti più anziani, e perdevano la significatività statistica.

olfatto

 

Quest’ultimo dato, suggeriscono gli autori, può essere spiegato dal calo fisiologico della capacità olfattiva (e gustativa) che si osserva all’avanzare dell’età.
In generale, questi risultati dimostrano che la percezione degli odori e dei sapori è diversa, specie in età giovanile, tra persone con differente peso corporeo.

Resta naturalmente da chiarire se è l’incremento di peso a determinare una riduzione della sensibilità retronasale o se invece ne sia una conseguenza, che permetta di ipotizzare come una minore percezione olfattiva degli alimenti ne condizioni un maggiore consumo, favorendo quindi un eccessivo apporto calorico e contribuendo alla comparsa dell’obesità.
Questi dati rappresentano comunque la base per ricerche future sulla patogenesi dell’eccesso ponderale, e sottolineano il ruolo estremamente rilevante dell’olfatto nel condizionare il comportamento alimentare.

 

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