Sentirsi a casa. Il sondaggio
Sentirsi a casa, quella sensazione di benessere relazionale che coinvolge la sfera delle amicizie e degli affetti, è oggetto di un sondaggio Doxa.
Come e quando si avverte la sensazione di sentirsi a casa è oggetto di una ricerca per cui si rileva che sentirsi a casa si lega anche alla dimensione della Natura, la musica, bere una birra in compagnia.
Ancora sentirsi a casa è anche un piatto gustoso, una musica, o un profumo.
Sentirsi a casa si traduce, allora, stando ai dati rilevati dal sondaggio, essere in buona compagnia di amici, per il 57%, in famiglia per il 52%, come se la casa non fosse strettamente legata alle mura domestiche ma a una dimensione fortemente sociale.
“Uno stato di benessere che per 6 nostri connazionali su 10 (60%) trascende da luoghi specifici ed è intimamente legato allo stare bene con sé stessi e con le persone che ci amano davvero, con gli amici veri, con chi ti accetta per quello che sei e non ti costringe a fingere e ad assumere una maschera sociale”.
Ma come la pandemia abbia modificato il concetto di sentirsi a casa è tra le domande poste agli intervistati più controverse.
Se da un lato, un italiano su quattro, il 41% circa, durante la pandemia ha apprezzato la dimensione della casa e della famiglia, dall’altro, per il 39% degli intervistati, il sentirsi a casa ha acquisito una forte dimensione evasiva, legata ai viaggi, trascorrere il tempo libero con chi si vuole, volontà ribadita dal 36% che dichiarava come fosse importante poter vedere gli amici per un aperitivo e una chiacchierata dal vivo, e non attraverso uno schermo .
A ribadire la socialità del concetto di sentirsi a casa, dalla ricerca emerge come per gli italiani esistono delle persone, in grado di procurarci quella forte di sensazione di benessere e rassicurazione, legata allo stare bene con sé stessi.
Sono, nell’ordine, la propria famiglia (82%) e gli amici (52%).
Molto distanziati, alcuni citano anche persone conosciute con mezzi virtuali che ci hanno aiutato a passare un po’ di tempo nei periodi di lockdown (10%) e colleghi di lavoro (10%). In pochi hanno indicato i coinquilini con i quali ho condiviso le esperienze (4%) .
Interessante notare come dall’indagine è emerso che questa sensazione di benessere sia intimamente associata anche a un cibo, un suono, un odore o a una bevanda: per la metà degli italiani il sentirsi a casa è il piatto di famiglia (50%) che ci ricorda i pranzi con i parenti, la musica alla quale siamo più legati (42%) o il profumo che ci riporta a circostanze piacevoli (36%).
E anche una birra condivisa in buona compagnia, rappresenta per 1 italiano su 3 (33%) quel piacevole connubio di rilassatezza e spensieratezza che ti fa “sentire a casa”, ovvero che ti fa sentire bene con te stesso e con gli altri.